M-Plan: una proposta per la comunità Amiga
Giorgio Gomelsky
Non ci siamo lasciati sfuggire questo documento circolato nella rete. Grazie ad Internet gli utenti Amiga nel mondo si stanno organizzando. Partecipiamo volentieri al progetto diffondendo la traduzione del archivio in lingua italiana per tutti i lettori/utenti.
Per informazioni: gio@phantom.com
Recenti avvenimenti, nella comunità Amiga, hanno dato adito a una una gran quantità di vivaci reazioni. Ma gli utenti Amiga, fedeli alla loro assoluta dedizione e sincera lealtà a questo singolarissimo tipo di computer, senza rivali nella storia dell'informatica personale, hanno manifestato ancora una volta il loro indiscutibile buon senso, il loro coraggio, la loro vitalità e seria preoccupazione (suono di trombe!!).
Nonostante, come al solito, si potrebbe cavillare, litigare, schiamazzare riguardo certi argomenti, l'impellente necessità, nella comunità Amiga, di uno spirito, di un'energia, di uno stato d'animo completamente nuovi, appare, in modo evidente, come la cosa più importante cui dedicarsi. I traumi, le delusioni e (diciamolo pure) i tradimenti dell'anno scorso devono essere considerati acqua passata. Così come acqua passata deve essere considerata la vecchia separazione tra utente e produttore e anche quel senso di delusione e di esclusione.
Alle soglie del 2000 stiamo entrando in una nuova e rivoluzionaria fase della nostra civilizzazione. Disponiamo di una tecnologia che ci permette sempre più di capire come funziona l'universo, di trovare le soluzioni per vecchi e fastidiosi problemi e conflitti e, perché no, per creare condizioni migliori su questo piccolo e meraviglioso pianeta.
Tutti coloro che hanno visto il documentario "The history of the Amiga" sanno che all'inizio la spinta del team originale era molto vicina a questa ideologia. Per questo motivo hanno chiamato la loro invenzione Amiga, amico. Noi utenti siamo gli eredi di questo spirito, di questa dedizione e abbiamo dimostrato la nostra schiettezza e tenacia molte, molte volte.
Meritiamo una bella pacca sulla schiena per avere tenuto fede al nostro ideale.
Stiamo entrando nella seconda "computer-wave". I progressi tecnologici stanno andando di pari passo con applicazioni quasi immediate e aumento di interesse da parte della popolazione non "addetta ai lavori". NetScape è un successo a Wall Street, Apple ha sottovalutato la domanda per i suoi nuovi PowerPC, solo il 35% circa di case negli Stati Uniti ha un computer. C'è una grande frontiera là fuori e si sta aprendo molto velocemente.
Attraverso lo sviluppo di nuovi media, le tecniche di marketing stanno cambiando alla velocità della luce. Stiamo per navigare sulla Global Infobahn. Dobbiamo decidere dove vogliamo andare.
La questione basilare nel marketing e nelle pubbliche relazioni è la credibilità e la migliore moneta pubblicitaria che si possa spendere consiste nel raggiungerla. Uno degli ultimi concetti di marketing è chiamato, nel "marketinghese" Il Potere di Appoggio del Terzo Partito. Ecco ciò che significa:
che c'è di meglio se la vostra credibilità non proviene dalle vostre dichiarazioni, annunci e grandi lanci pubblicitari ma dall'"appoggio" dato dai vostri clienti (utenti), dalla stampa, dai media e da altri osservatori? Voi non dite niente perche loro, il terzo "partito" lo fa per voi. Quale miglior modo per attirare l'attenzione? Per rendere vecchi e nuovi utenti attivi e motivati? Per espandere la vostra quota di mercato e quindi guadagnare un'ottima reputazione?
L'enorme, praticamente incalcolabile vantaggio che Amiga ha rispetto a qualsiasi lancio pubblicitario è rappresentato dalla sua storia, dalla sua sopravvivenza, dalla sua esistente base di utenti. Un qualsiasi studente di marketing del primo anno vi dirà, avendo fatto un'adeguata analisi della situazione che:
"il primo obiettivo strategico del marketing dovrebbe essere la ricompensa e il mantenimento dei consumatori attuali".
"La spiegazione logica è, molto semplicemente, che la fedeltà dell'utente non può essere comperata!".
Inoltre, richiedendo la loro partecipazione in una nuova venture offrite loro un interesse derivante dal successo dell'impresa. Questa potrebbe essere definita un'organica strategia di marketing. Il beneficio maggiore consiste in un rafforzamento della fedeltà, la creazione di una solida fiducia e appoggio e, non meno importante, l'acquisto di nuove apparecchiature. Gli utenti Amiga sono famosi per possedere più di un computer, per essere patiti dell'upgrade e grandi "imbonitori" per quanto riguarda i loro computer. Perfetti portavoce, non è vero?
Per questo, la cosa peggiore che possa capitare è quella di spaventare, non riuscire a rassicurare e allontanare l'esistente base di utenti.
Uno dei principali strumenti di ricerca nel marketing è il cosiddetto Focus Group. Gli utenti Amiga sono un focus group gigantesco e bell'e pronto. Da tempo immemorabile essi non hanno desiderato altro che essere "utilizzati" in questo modo. Ma gli utenti Amiga sono molto più di questo. Rappresentano una sorta di Cultura. Unici nella loro appassionata ricerca di soluzioni con forse i migliori PD, share-ware, free-ware, gift-ware; c'è un mucchio di scrittori volontari, editori di riviste online, ricercatori di proseliti, sostenitori del mercato, operatori commerciali, creatori di video, animatori. Essi coprono una vasta area di attività, sono pieni di talento e di risorse e, soprattutto, fedeli al loro compito. Evitare di tenerli in considerazione in un piano di marketing significativo è un grave errore, poiché sono i migliori amici di Amiga. questo il motivo per cui ho scelto di prendermi un giorno libero per esporre alla "Comunità Amiga" questa proposta per un piano. Non è nulla di "raffinato" e non è da considerarsi come un documento definitivo. Ha solo lo scopo di incoraggiare e stimolare le idee.
Prima parte: gli utenti
Come prima cosa: bisogna creare l'International Amiga Users Group
Creare, attivare e sviluppare un'ottimo Web-site mondiale (al centro di questo gruppo potrebbe esserci il Consiglio del Saggio Uomo Amiga - in memoria di J. Miner - in onore delle illustri personalità nella Comunità Amiga, dagli sviluppatori agli utenti)
- A questo Consiglio, nella fedele tradizione Amiga, si potrebbe fare appello per valutare, provocare, combattere, insultare, perdonare e considerare qualsiasi questione che richieda una risposta. I suoi membri agirebbero come "difensori civici" e sarebbero regolarmente disponibili per conferenze su IRC e altri mezzi
- Stabilire e attivare un sistema di comunicazione mondiale (WWW) con tutti gli esistenti usergroup e gli utenti non in rete e affidare l'organizzazione e il mantenimento del sistema ad un team dotato dei requisiti necessari.
Giorgio Gomelsky
140 West 24 Street
New York NY 10011-1902
Email: gio@phantom.com
Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Ottobre numero 68. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30